Suharto
Secondo presidente dell'Indonesia, prese il potere nel 1965 attraverso un colpo di Stato ai danni del presidente Sukarno, e fu costretto a ritirarsi nel 1998. Gli anni del governo di Suharto furono caratterizzati da una forte repressione e da stragi di massa, e Suharto sfruttò la crescita economica del Paese per arricchire la propria famiglia e i suoi collaboratori attraverso una serie di monopoli statali, sussidi e altri meccanismi. Secondo alcune stime il suo patrimonio familiare arrivò a toccare i 15 miliardi di dollari.Il regime di Suharto si caratterizzò per la persecuzione accanita degli oppositori politici e l'utilizzo sistematico dell'esercito per mantenere il controllo delle regioni del Paese in cui si sviluppavano movimenti dissidenti. Si calcola che tra i 500.000 e i 3 milioni di comunisti, simpatizzanti o presunti tali e altri gruppi o minoranze siano stati uccisi durante il genocidio indonesiano negli anni successivi alla presa del potere nell'inerzia compiaciuta di Stati Uniti e Regno Unito, fautori e sostenitori del regime, che vedevano nelle stragi di massa dei "comunisti" un vantaggio insostituibile. Il Partito Comunista Indonesiano (PKI) contava infatti 3 milioni di iscritti e circa 17 milioni di simpatizzanti, risultando il terzo partito comunista più grande al mondo. Anche l'invasione e l'occupazione della ex colonia portoghese di Timor Est, confinante con l'Indonesia, causò massacri di vaste proporzioni, anch'essi definiti da più parti come un genocidio. da Wikipedia
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